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Cellulite e ritenzione idrica sono due aspetti diversi dello stesso problema. Cerchiamo di capire cause, trattamenti e prevenzione.
Conoscere con esattezza le differenze che esistono tra queste due patologie permette di riconoscerle e, quindi, di capire meglio come affrontarle.
Partiamo analizzando prima di tutto quali sono i punti in comune:
- interessano principalmente le donne;
- provocano inestetismi della pelle;
- indicano un problema al sistema circolatorio e un cattivo funzionamento della circolazione venosa e linfatica.
In cosa si differenziano:
- la ritenzione idrica è un accumulo di liquidi che si verifica in alcune zone localizzate. Si tratta di una anomalia che si presenta quando c’è un “ristagno di liquidi” che il nostro organismo non riesce ad eliminare o assorbire.
- la cellulite è un deposito adiposo che crea degli inestetismi della pelle e che si può formare in varie zone del corpo (anche molto estese), in particolare gambe, fianchi, braccia, glutei.
Una cosa importante da sottolineare è che questi disturbi non viaggiano sempre insieme e, quindi, la presenza di una delle due patologie non significa che sarà presente anche l’altra. In particolare la ritenzione idrica è una delle cause che possono portare alla comparsa della cellulite anche se ci sono altri fattori da tenere in considerazione.
Cerchiamo allora di entrare nel dettaglio e capire quali sono le cause e in che modo è possibile trattare e prevenire queste problematiche.
Cos’è la Ritenzione Idrica?
La ritenzione idrica colpisce circa il 30% delle donne. Si tratta di un accumulo di fluido che l’organismo non riesce a eliminare o assorbire in modo corretto. Questo fenomeno interessa aree localizzate del corpo e causa gonfiore, ristagno dei liquidi e, in alcuni casi, anche problemi di circolazione linfatica e sanguigna.
Cos’è la Cellulite?
Si tratta principalmente di una problema cutaneo che genera micro depressioni sulla pelle e che si manifesta soprattutto in certe zone specifiche del corpo: cosce, glutei, fianchi e nella zona pelvica e addominale.
Questo problema è causato da uno stato infiammatorio del tessuto adiposo che comporta un accumulo di grasso che poi si manifesta sulla pelle con quell’effetto classico “a buccia d’arancia” che caratterizza la patologia.
Questa situazione, se non affrontata immediatamente, può peggiorare ed aggravarsi molto nel corso del tempo e quindi è importante rivolgersi subito a degli specialisti che possano intervenire per tempo.
Quali sono le cause
Come abbiamo ci sono casi in cui un problema di ritenzione idrica può portare alla cellulite. La maggior parte delle cause che interessano entrambe le patologie riguardano cattive abitudini che sono sotto il nostro controllo. Le più comuni sono:
- sedentarietà.
- cattiva alimentazione.
- fumo e alcol.
- stress.
Una dieta equilibrata ed una regolare attività fisica possono favorire la circolazione ed evitare gli accumuli di grassi nel nostro organismo che potrebbero portare, nel tempo, alla comparsa della cellulite. Per questo è sempre consigliato praticare sport, mangiare sano ed evitare cattive abitudini come fumo e alcol.
Rispettare queste semplici regole permette di ridurre le possibilità che si presentino inestetismi sulla pelle e, allo stesso tempo, permette di rimanere in forma e di eliminare lo stress accumulato.
Cellulite o ritenzione idrica? Come riconoscerle
I due termini non sono sinonimi ma sono comunque due patologie connesse tra loro e per questo nel linguaggio comune vengono confusi.
Come possiamo distinguerle?
La ritenzione idrica è caratterizzata da gonfiore localizzato causato da un ristagno di liquidi in una determinata zona. A questi sintomi si affiancano spesso anche senso di pesantezza e affaticamento, soprattutto delle gambe. Le aree più interessate e predisposte a questi accumuli di grassi sono addome, cosce e glutei.
La cellulite può essere invece di due tipi:
- localizzata, quando è limitata a certe zone specifiche.
- diffusa, se invece interessa aree più ampie.
La cellulite, inoltre, è caratterizzata dalla presenza di sintomi che si evolvono in base al grado di sviluppo della patologia che si divide in tre fasi:
- Fase edematosa: caratterizzata da edemi e gonfiori. I segni non sono chiari ed evidenti ma possono causare pesantezza e gonfiore agli arti inferiori.
- Fase fibrosa: si creano piccoli accumuli di grasso che si manifestano con il caratteristico effetto “a buccia d’arancia”.
- Fase sclerotica: gli accumuli aumentano di numero e di volume creando come dei cuscinetti che al tatto risultano duri e dolorosi.
Come è facile intuire alcuni dei sintomi iniziali sono simili per entrambe le patologie e questo è uno dei motivi per cui spesso le due terminologie vengono confuse. In questi casi può essere utile rivolgersi a degli specialisti che siano in grado di fare chiarezza, individuare le cause specifiche del vostro problema e suggerire un percorso su misura.
Trattamenti
Per affrontare queste due patologie esistono trattamenti e terapie che possono aiutare a ridurre i sintomi soprattutto se abbinate ad uno stile di vita sano e ad una regolare attività fisica.
Rimedi naturali
I rimedi naturali più efficaci per contrastare cellulite e ritenzione idrica mirano a contrastare il ristagno dei liquidi, l’accumulo di grassi e il gonfiore che si presentano soprattutto nelle prime fasi delle patologie. Quindi i rimedi e i prodotti da utilizzare devono avere soprattutto proprietà drenanti e diuretiche. Facciamo alcuni esempi:
- proprietà antinfiammatorie e antibatteriche: betulla, pilosella.
- proprietà diuretiche: ortica, tarassaco, tè di Giava.
- proprietà drenanti: olio essenziale di limone o rosmarino.
Questi rimedi possono risultare efficaci anche come prevenzione. Esistono però differenze da caso a caso e per questo è importante sempre consultare prima il proprio medico che, in base alla nostra storia clinica, possa valutare gli effetti di questi rimedi.
Cosmetici e creme
Quando si parla di cosmetici anticellulite spesso i pareri sono contrastanti. In generale possiamo dire che per avere qualche effetto queste creme devono essere usate con costanza con almeno un’applicazione giornaliera durante tutto l’anno.
Questi prodotti, se utilizzati con regolarità, possono:
- ridurre gli inestetismi della cellulite.
- migliorare l’idratazione e l’elasticità della pelle.
- migliorare la circolazione linfatica.
- ridurre l’accumulo di liquidi in eccesso.
I trattamenti con creme e cosmetici possono risultare ancora più efficaci se abbinati a terapie più specifiche come i massaggi drenanti e decontratturanti che possono stimolare la circolazione.
Trattamenti estetici per la cellulite
Per affrontare questi inestetismi e queste patologie esistono anche delle terapie strumentali che possono essere efficaci per affrontare la cellulite e la ritenzione idrica. Questi trattamenti si avvalgono di strumenti che, attraverso specifiche frequenze, sono in grado di stimolare e riattivare la circolazione del sistema linfatico. In particolare:
- Terapia con ultrasuoni: per massaggiare i tessuti utilizza onde acustiche che producono effetti sia curativi che estetici.
- Trattamento linfodrenante (Linfotecar): si tratta di un trattamento anticellulite che combina i benefici del massaggio fisioterapico a quelli della tecarterapia.
Queste terapie consentono di contrastare l’accumulo di grasso localizzato e già dopo le prime sedute si possono vedere i primi effetti sulla pelle che appare più liscia e tonica.
Prevenzione
I trattamenti che abbiamo visto nei capitoli precedenti non sono sufficienti però a contrastare il problema e possono essere efficaci solo se abbinati ad una dieta equilibrata e ad una regolare attività fisica.
Alimentazione e cellulite
L’alimentazione è il primo passo fondamentale per combattere cellulite e ritenzione idrica. Vediamo quindi quali sono gli alimenti consigliati e cosa è importante evitare nelle nostre tavole.
Gli alimenti consigliati comprendono principalmente: frutta e verdura, pesce, carni magre sia bianche che rosse, formaggi freschi, cereali integrali. In particolare aiutano a contrastare la cellulite: frutti di bosco, ananas, cetrioli, peperoni, tè verde e tisane drenanti.
Gli alimenti da evitare comprendono invece: salumi, cibi in scatola, piatti fritti, dolci, merendine, alcolici, bevande zuccherate (anche succhi di frutta). Inoltre è importante ridurre l’assunzione di sale e il consumo di caffè.
Per delle specifiche più precise consigliamo di leggere il documento dl CREA (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) in cui sono inserite le linee guida per una sana alimentazione o di rivolgersi direttamente a degli esperti di nutrizione che possano ideare un percorso di alimentazione su misura specifico per il vostro caso.
L’importanza dell’attività fisica
Anche lo sport riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione di questi disturbi. Svolgere attività fisica con regolarità permette di riattivare il sistema circolatorio. Le contrazioni muscolari che abbiamo durante gli esercizi evitano che si accumulino ristagni di liquidi o di grasso e prevengono quindi la formazione di cellulite.
Semplici attività come una camminata veloce, andare in bicicletta o il nuoto possono aiutare il nostro corpo a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica e apportare notevoli benefici al nostro corpo. Lo sport, unito ad una alimentazione equilibrata, può essere davvero efficace sia come prevenzione che per migliorare il proprio stato attuale.
Nel caso poi tutto questo non dovesse bastare l’importante è non perdere tempo e rivolgersi a professionisti che possano consigliare un percorso su misura. In questo articolo abbiamo visto come oggi, per affrontare queste patologie, ci possono venire in aiuto sia professionisti qualificati (nutrizionisti, dietologi, ecc) che trattamenti anticellulite specifici.
Il primo passo però dobbiamo farlo noi, quindi il consiglio è quello di non rimandare a domani quello che potete fare oggi. Cominciate da subito a fare cambiamenti al vostro stile di vita e, se questo non basta, rivolgetevi a professionisti che possano aiutarvi a migliorare la vostra situazione.