Indice
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di CBD grazie anche all’interesse mostrato dalla comunità scientifica per i benefici che questo composto dona a chi l’assume. Il CBD, ovvero uno dei principi attivi estratti dalla pianta della cannabis sativa, è in grado infatti di regalare un aiuto prezioso per contrastare gli effetti di molte patologie. Il CBD, grazie alla sua potente azione antinfiammatoria e antidolorifica, lenisce i caratteristici dolori provocati da patologie osteoarticolari. Tra queste troviamo sicuramente l’artrite. Nelle prossime righe dunque, vedremo perché il CBD per curare l’artrite rappresenta un ottimo rimedio efficace e naturale.
Artrite reumatoide: cos’è?
Prima di vedere perché il CBD rappresenta un ottimo rimedio naturale per contrastare gli effetti dell’artrite, è opportuno comprendere cosa sia esattamente l’artrite stessa. Identificata anche con l’acronimo “AR”, l’artrite reumatoide è una patologia autoimmune cronica che colpisce le articolazioni in modo elettivo. Le patologie osteoarticolari sono numerose, ma l’artrite reumatoide è sicuramente una delle più gravi a causa dei danni alle articolazioni che può provocare.
Esattamente come accade per moltissime patologie autoimmuni, il responsabile dell’artrite è sempre e comunque il sistema immunitario. In questi casi perde il suo ruolo di difensore del nostro organismo, per acquistare quello di aggressore, andando ad intaccare quelli che sono i tessuti sani, perché non in grado di identificarli come tali. In questa patologia il bersaglio degli anticorpi è la membrana sinoviale, ovvero il rivestimento delle articolazioni che permetto proprio il loro movimento.
Senza entrare eccessivamente nel dettaglio, il degrado delle cartilagini sarà progressivo, fino a costituire una vera a propria situazione invalidante per il soggetto, che dovrà trovarsi a combattere contro gli effetti dell’infiammazione. Sul lungo termine potranno essere compromessi i muscoli, i polmoni, i vasi sanguigni, i reni, e persino il sistema nervoso, l’apparato visivo e il cuore. Ad ogni modo, i sintomi dell’artrite consistono in un dolore molto intenso, rigidità delle articolazioni fino alla perdita delle loro funzionalità, e gonfiore.
Quali sono le cause dell’artrite?
Allo stato attuale delle cose, la ricerca scientifica non è stata ancora in grado di determinare con esattezza quali siano le cause dell’artrite. L’unica certezza è che ci troviamo di fronte ad una patogenesi multifattoriale. Questo non significa però che in alcuni soggetti predisposti a livello genetico, non possa essere una sola causa a rivelarsi scatenante e responsabile della patologia.
La scienza ha quindi individuato precisi fattori di rischio, che possono essere sia genetici che ambientali. Sicuramente a far insorgere la patologia troviamo quindi l’età, il sesso, e il fumo di sigaretta. Ma a giocare un ruolo davvero significativo, troviamo anche alcuni fattori ormonali e di alimentazione, e in precisi casi anche agenti infettivi.
CBD per curare l’artrite
Abbiamo detto che il CBD è in grado di fornire un grande aiuto per contrastare i sintomi invalidanti dell’artrite. In commercio possiamo trovare una grande quantità di prodotti a base di CBD, ma uno dei più diffusi e utilizzati è l’olio di CBD. Ottenuto dalle infiorescenze femminili della cannabis sativa, l’olio di CBD essendo estremamente concentrato risulta particolarmente efficace proprio in ambito medicale e terapeutico.
L’olio di CBD può regalare numerosi effetti positivi nel trattamento dell’artrite, e come evidenziato da molte ricerche recenti, è in grado di ridurre significativamente sia il dolore che l’infiammazione dell’artrite stessa. In questo modo l’olio di CBD rappresenta una vera e propria alternativa naturale a molti dei trattamenti farmacologici ad oggi conosciuti per la patologia. Il principio attivo infatti, regola l’attività delle cellule immunitarie, ovvero quelle realmente responsabili dei danni alle articolazioni dell’artrite.
Uno dei principali benefici del CBD è che aiuta a contrastare il dolore da artrite cronico, andando a migliorare la qualità di vita dei soggetti che lo assumono.
Tutto questo come detto è possibile solamente grazie alle proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie del CBD, che riducendo in maniera sensibile quelli che sono gli stati dolorosi, permette lo svolgimento in tutta tranquillità di tutte le più comuni attività.
Olio di CBD per curare l’artrite: cos’è?
Come anticipato, i prodotti a base di CBD in commercio sono davvero numerosi, dai semi alle capsule, fino alle gomme per masticare e ai liquidi per le sigarette elettroniche. Uno di quelli maggiormente diffusi però, è sicuramente l’olio di CBD.
Anche in questo caso gli oli possono essere di diverse qualità, e a fare la differenza spesso è il processo con cui viene estratto il CBD. I prodotti più economici utilizzano dei solventi per portare a termine il procedimento, mentre quelli migliori fanno ricorso all’anidride carbonica.
L’anidride carbonica infatti, non pregiudica in nessuna maniera la purezza e l’integrità del prodotto ottenuto, ovvero dell’estratto di CBD. In un secondo momento, tale essenza viene filtrata e aggiunta ad un olio vettore (solitamente di cocco o di semi di canapa), così da attenuare anche il sapore dell’estratto stesso, che sicuramente non è piacevole. In questo modo dunque, è possibile ottenere olio di CBD già pronto anche per un utilizzo terapeutico, quindi anche per combattere gli stati dolorosi dell’artrite.
L’assunzione dell’olio di CBD è davvero molto semplice, e la sua versatilità in tal senso è uno dei motivi per cui incontra il favore dei consumatori. È infatti possibile metterne qualche goccia sotto la lingua, o applicarlo direttamente sulla pelle. Il CBD non presenta effetti collaterali di rilievo, ma il consiglio è sempre quello di partire con l’assunzione di olio a basse percentuali di principio attivo, così da permettere all’organismo di “abituarsi”. Con il tempo poi, sarà possibile aumentare il dosaggio a seconda delle esigenze, fermo restando che un abuso è ovviamente da sconsigliarsi.