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Le mascherine sono un dispositivo di protezione individuale divenuto d’uso comune in Italia e nel mondo a causa dell’emergenza sanitaria epidemiologica causata dal nuovo coronavirus SARS-Cov-2, meglio noto come COVID-19.
In Italia indossare le maschere di protezione è obbligatorio per tutti gli individui, eccetto per i bambini al di sotto dei 6 anni d’età e le persone con patologie non compatibili con l’uso della mascherina. Non indossarla, è non solo pericoloso per la salute, ma anche reato soggetto al pagamento di una multa.
L’uso della mascherina, il distanziamento sociale, la corretta igiene delle mani continuano ad essere tuttora tra le migliori e più efficaci misure di sicurezza adottate per la prevenzione della diffusione del coronavirus.
Vediamo meglio come usare le maschere di protezione e quali sono i tipi di dispositivi protettivi.
Come usare le mascherine di protezione
Prima di analizzare nel dettaglio i diversi tipi di mascherina, è bene capire come usarla nel modo corretto in 7 semplici passi:
- Prima di indossare la mascherina, bisogna lavarsi bene le mani con acqua almeno 60 secondi o con una soluzione alcolica.
- Quando si indossa, bisogna aver cura di toccare solo i lacci e mai la parte interna e centrale della mascherina.
- Attenzione ad indossare la mascherina nel verso giusto e facendo aderire bene il ferretto superiore al naso.
- Non poggiare la mascherina su mobili o superfici né in tasca.
- Non riutilizzare mascherine monouso.
- Quando si toglie la mascherina, ripetere l’igiene delle mani.
- Se la mascherina è lavabile, prestare attenzione al numero di lavaggi massimi consentiti prima di rendere il prodotto non idoneo alla protezione.
A cosa serve la mascherina?
Perché è importante indossare la mascherina? Perché serve coprire naso e bocca per limitare la diffusione del coronavirus? Indossare la mascherina significa creare una barriera per proteggere noi stessi, ma anche gli altri.
I portatori asintomatici e le persone affette da COVID-19 diffondono il virus parlando, ma anche semplicemente respirando o starnutendo e tossendo. Le particelle aero-disperse fluttuano nell’aria entro un raggio d’azione di circa 1 metro (di qui si spiega l’obbligo del distanziamento sociale di almeno 1 metro).
Sebbene l’uso del dispositivo di protezione, riduca il rischio di infettare altri individui, è bene ricordarsi che si tratta di una misura complementare ad altre: come lavarsi spesso le mani e igienizzarle, evitare di toccare naso/occhi/bocca, uscire solo se necessario, mantenere il distanziamento sociale.
Tipi di mascherine
Purtroppo ancora regna una gran confusione sulla differenza tra i diversi modelli e sulla validità o meno dei numerosi dispositivi di protezione che troviamo in commercio.
Possiamo suddividere le mascherine in due macrocategorie:
Mascherine chirurgiche
Sono quelle semplici indossate anche dai medici e di colore verde o azzurro. Le mascherine chirurgiche sono le più usate e diffuse. Si tratta di un dispositivo medico monouso che hanno il grande vantaggio di proteggere gli altri ed impedire a chi le indossa di contagiare altre persone. Il contro è che queste mascherine non garantiscono una protezione dal virus e non proteggono dall’inalazione di particelle aeree molto fini ed infettanti. Oltretutto non sempre aderiscono bene al viso e ciò ne limita l’efficacia. La capacità filtrante è pari al 95% verso l’esterno e il 20% dall’esterno verso chi le indossa.
Mascherine FFP1, FFP2 e FFP3
Le mascherine FFP1, FFP2 e FFP3 (o N95, N99 e N100 nella normativa americana), invece, sono dispositivi di protezione individuale (DPI) ed hanno la marcatura CE. Le FFP2 sono consigliate agli operatori sanitari che assistono individui infetti e a chi vive in ambienti lavorativi a forte rischio di contagio. Se dotate di valvola, la capacità filtrante dall’interno verso l’esterno è del 20% mentre dall’esterno verso chi la indossa è del 94%. Le FFP3 garantiscono una protezione totale dal virus e sono indicate per gli operatori sanitari che assistono pazienti infetti da COVID-19. La capacità filtrante sia verso l’interno che verso l’esterno è del 99%.